La speranza

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sabato 27 settembre 2014

La grande metamorfosi: MIASMI DEL LABIRINTO.

Verso modelli post-capitalistici

Alla ricerca di modelli alternativi all'ipercapitalismo
per una società più giusta ed equa!

Diagnostica - I fondamentali: Le grandi patologie.

La grande metamorfosi: MIASMI DEL LABIRINTO.


Esalazioni pestilenziali che salgono dal labirinto ci lasciano senza respiro e ci avvelenano l'anima.

La curiosità degli apologeti del neoliberismo ha fatto aprire il “vaso di Pandora” e ha  fatto liberare le forze di mercato e la potenza della mano invisibile sull'intero pianeta.



I serpenti metamorfici sono usciti dal vaso e hanno iniettato talmente tanto veleno nei corpi della società che il labirinto contemporaneo non sta facendo altro che produrre, per clonazione e metastasi, nuovi labirinti che assomigliano alle Matrioske.

Un labirinto incistato in un altro labirinto.

Ma la forma che assumono queste “bambole” non è più semplicemente descrivibile con un prefisso da anteporre al loro nome; cioè non possiamo più semplicemente chiamarle :

  • POST-DEMOCRAZIA
oppure
  • POST-MODERNO
oppure
  • POST-UMANO
oppure
  • POST-COMUNISMO
oppure
  • POST-STATO
oppure
  • POST-POLITICO

Il prefisso “POST” in questo mondo liquido non basta più!

Occorre infatti passare ad un altro prefisso: il prefisso “NON” e perciò avremo:

  • NON-DEMOCRAZIA
  • NON-UMANO
  • NON-MODERNO
  • NON-COMUNISTA
  • etc. etc.

Usando il linguaggio globale il prefisso dovrebbe essere “UN” avremmo:
  • UN-DEMOCRACY
  • UN-HUMAN
  • etc. etc.

Siamo entrati nell'era nuova, nell'era dell'UN-ISM, della negazione che si incista nell'affermazione e genera nuovi mostri?

Forse è proprio così e di esempi che abbiamo tutti i giorni davanti agli occhi a destra, a manca o in centro, sul proscenio globale e globalizzante, ce ne sono molti.

Siamo nell'era:
  • della democrazia che si trasforma in tirannia della maggioranza;
  • della politica che si trasforma in tangentopoli;
  • dell'amore che si trasforma in tragedia;
  • della crescita che si trasforma in distruzione e autodistruzione;
  • del progresso che si trasforma in regresso;
  • della ragione che si trasforma in prevaricazione;
  • della tecnologia che si trasforma in esplosione nucleare,
  • etc. etc.

e

  • dei migranti che annegano come topi nelle gabbie delle carrette del “Mare Nostrum”;

  • dei corpi dilaniati dalle bombe sganciate dai droni che portano impresso, marchiati a fuoco e a sangue, il messaggio “per la libertà e per la democrazia”;

  • sino al pugnale puntato contro l'Occidente e pronto a sgozzare l'inerme giornalista che mai avrebbe immaginato che il suo volto sarebbe stato trasmesso su tutti gli schermi del mondo per dare enfasi al suo martirio.


Siamo entrati nel labirinto della NEGAZIONE!

I boia si moltiplicano, indossano mantelli o divise militari brillanti di stellette e impugnano le scimitarre o armano i droni.

Così ci propinano le nuove guerre:

  • guerra al terrore e terrore della guerra;
  • guerre preventive e guerre successive;
  • guerre per la libertà;
  • guerre per la democrazia;
  • guerre valutarie;
  • guerre economiche;
  • guerre per il gas o per il petrolio;
  • guerre religiose;
  • guerre etniche.

Siamo al nuovo MESSIANISMO che, dopo aver formattato il dio trascendentale, sta adorando il dio mercato e il dio denaro, in cui tronfio scorazza l'ipercapitalismo globalizzato, mentre gli apologeti del neoliberalismo ci cantano le litanie e ci propinano le RACCOMANDAZIONI per la sostenibilità del debito, per l'incentivazione e stimolo alla crescita, per la competitività e l'efficienza.

..But the show must go on!

E lo show continua … con le riforme strutturali o come si dice in termine tecnico in base al linguaggio eurocentrico della Commissione UE, le Country- specific recommendations (CSRs).

I nostri sacerdoti, in questo contesto, ci stanno chiedendo, o meglio intimando, di fare le RIFORME STRUTTURALI.

Cosa si nasconde dietro a queste riforme? Quale processo di cambiamento si innesca e chi ne beneficia?

Credo che l'elemento comune di queste riforme strutturali sia costituito dalla demolizione dei diritti che in Occidente il popolo ha ottenuto gradualemente in due secoli di lotte. Qualcun altro potrà dire che questi diritti sono stati ottenuti a scapito di quelli dei popoli dell'Oriente, ma questa è un'altra storia che dovremo indagare meglio.

Intanto i sacerdoti invocano le riforme per ottenere le grazie del dio Mercato e della sua amante la Crescita. Da queste riforme dovrebbe essere concepito e partorito il nuovo dio della ripresa economica e così avranno scacciato il fantasma della depressione, stagnazione e deflazione e i popoli saranno nuovamente felici......

Queste riforme implicano cambiamenti. Le forse del cambiamento stanno esercitando una tale pressione sulle strutture democratiche o quasi-democratiche che è difficile pensare che possano reggere ancora a lungo.

In democrazia l'equilibrio tra le forze è sempre stato considerato il fattore strutturale che poteva in qualche modo garantire la traduzione in pratica dei diritti e doveri enunciati nelle carte costituzionali.

Oggi, e già da un pezzo, questo equilibrio si è spezzato, si è frantumato, è stato rottamato (per dirla alla Renzi) e scivolato via nelle discariche del labirinto dove siamo soffocati.

Oggi viviamo l'Hybris, la "tracotanza", l' "eccesso", la "superbia", l' “orgoglio” e la "prevaricazione".

E' la DISMISURA, rappresentata dalla potenza delle forze economiche globali che strumentalizzano la scienza e la tecnica, che definisce l'assetto di dominio globale.


The show must go-on, ma fino a quando e a quale costo?

27/09/2014

Antonello B.

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